La società semplice quale holding

Uno strumento efficiente, economico e potente alla portata di tutti

Avv Pietrantonio Nocera

6/28/20252 min read

La società Semplice (da ora innanzi per brevità anche S.s.) rappresenta la forma più basica ed elementare di società di persone. Proprio la sua snellezza comporta dei costi di mantenimento molto ridotti in favore di quei soggetti che, assieme (non è ammissibile ss unipersonale) vogliono gestire ed amministrare un patrimonio. Tuttavia dette società non possono svolgere attività commerciali (per essere più chiari, non possono essere società operative) per cui il loro utilizzo è ad oggi limitato principalmente allo svolgimento di attività agricole o all'attività di holding. A dire il vero questo ultimo utilizzo non è sempre stato pacifico, soprattutto in dottrina. Oggi l'utilizzo di tale strumento quale vertice della catena societaria è invece molto diffuso (basti pensare alla Dicembre ss degli Agnelli). Non potendo svolgere attività commerciale bisogna ben impostarne lo statuto onde evitare di ricadere nel divieto, dovendo l'attività svolta essere quella (e solamente quella) di società holding "pura", ossia di società che si limita a gestire passivamente le partecipazioni ed incamerarne i profitti distribuiti sotto forma di dividenti. Proprio in merito alla distribuzione bisogna prestare attenzione. Ed infatti la tassazione di detta società è "trasparente", ossia tutto quanto percepito dalla società viene tassato in capo al socio (anche se materialmente l'entrata non viene accreditata sul conto corrente del socio ma su quello della società). Questo aspetto rende doveroso valutarne attentamente l'impiego poichè, se da un lato i costi di mantenimento sono molto ridotti, dall'altro la tassazione per trasparenza non sempre è un bene per il socio. Questo infatti non potrà sfruttare altri strumenti di pianificazione fiscale quale la srl holding che, a fronte di costi di mantenimento sicuramente più onerosi, beneficia maggiori possibilità di deduzioni e detrazioni nonchè applicazioni della normativa (e agevolazioni) sull'esenzione delle plusvalenze (PEX).

Ai fini di ponderare la convenienza dell'utilizzo della società semplice quale holding è assolutamente necessario valutare diversi aspetti contingenti quali, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo: il giro di affari delle società operative sottostanti, la volontà/necessità di distribuire dividendi con regolarità da parte di queste società in favore della holding, la necessità dei soci di avere annualmente il dividendo, l'aliquota IRPEF di riferimento dei soci (ed infatti la società semplice paga imposta sostitutiva del 26% che potrebbe sicuramente essere conveniente rispetto alle aliquote iperf più alte) etc.

Nulla vieta, inoltre, l'utilizzo della SS quale "coholding" ossia una holding che si affianca ad altra holding società di capitali (che sfrutterà detrazioni e pex) al fine di sfruttare pienamente i pro e i contro di entrambe le strutture: ritenuta a titolo d’imposta del 26% tipica della società semplice e il regime pex della società di capitali.

A chi è adatto? Non vi è un target specifico ma di solito viene utilizzata da:

  1. famiglie imprenditoriali;

  2. eredi di rilevanti patrimoni;

  3. piccoli imprenditori, già titolari di srl che vogliono, per diversi motivi, introdurre ulteriore livello societario il più economico possibile;

  4. amici e/o coinvestitori che vogliono gestire assieme alcuni affari senza dover sostenere gli alti costi di gestione di una società di capitali.


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